Come funziona il test prenatale non invasivo (NIPT)?

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Aspettare un bambino è un vortice di emozioni: gioia immensa, trepidazione e, naturalmente, qualche preoccupazione. Soprattutto quando si tratta della salute del piccolo che cresce nella pancia. Per fortuna, la scienza ci offre strumenti preziosi per monitorare il suo benessere e individuare precocemente eventuali anomalie genetiche o cromosomiche: è qui che entra in gioco la diagnosi prenatale.

In questo articolo, ci focalizzeremo sul test prenatale non invasivo (NIPT), un esame sempre più diffuso che permette di ottenere informazioni sulla salute del feto con un semplice prelievo di sangue materno.

Un alleato prezioso per affrontare la gravidanza con maggiore serenità e consapevolezza.

Cos’è il test prenatale non invasivo (NIPT)?

Il test prenatale non invasivo (NIPT) è un esame prenatale non invasivo che si basa sull’analisi del DNA fetale presente nel sangue materno. Durante la gravidanza, una piccola quantità di DNA fetale entra nel circolo sanguigno materno attraverso la placenta. Il NIPT permette di isolare e analizzare questo DNA fetale per individuare la presenza di alcune anomalie cromosomiche fetali, come la sindrome di Down o la trisomia 18.

Come funziona il test prenatale non invasivo (NIPT)?

Il test prenatale non invasivo (NIPT) è un esame semplice e indolore che può essere eseguito a partire dalla 10ª settimana di gravidanza. Per effettuare il test, è sufficiente un semplice prelievo di sangue materno, come per un normale esame del sangue. Il sangue prelevato viene inviato a un laboratorio specializzato per l’analisi del DNA fetale.

Quali informazioni fornisce il test prenatale non invasivo (NIPT)?

Il test prenatale non invasivo (NIPT) può fornire informazioni sulla presenza di alcune anomalie cromosomiche fetali, tra cui:

  • Sindrome di Down (trisomia 21)
  • Trisomia 18
  • Trisomia 13
  • Sindrome di Turner (monosomia X)
  • Sindrome di Klinefelter (XXY)

È importante sottolineare che il NIPT non è un test diagnostico. Un risultato positivo al NIPT deve essere confermato con un esame invasivo, come l’amniocentesi o la villocentesi.

Quali sono i rischi e i benefici del test prenatale non invasivo (NIPT)?

Il test prenatale non invasivo (NIPT) è un esame sicuro e con un basso rischio di complicanze. I potenziali rischi associati al test sono:

  • Falso positivo: il test può indicare erroneamente la presenza di un’anomalia cromosomica che in realtà non è presente.
  • Falso negativo: il test può non rilevare un’anomalia cromosomica che in realtà è presente.

I benefici del test prenatale non invasivo (NIPT) includono:

  • Non invasivo: il test non richiede procedure invasive, come l’amniocentesi o la villocentesi.
  • Precoce: il test può essere eseguito a partire dalla 10ª settimana di gravidanza.
  • Affidabile: il NIPT ha un’alta accuratezza nel rilevare alcune anomalie cromosomiche fetali.

Chi dovrebbe sottoporsi al test prenatale non invasivo (NIPT)?

Il test prenatale non invasivo (NIPT) è generalmente offerto alle donne che presentano un fattore di rischio per anomalie cromosomiche fetali, come:

  • Età avanzata al parto (35 anni o più)
  • Precedenti gravidanze con anomalie cromosomiche fetali
  • Presenza di anomalie cromosomiche nei genitori

Tuttavia, il NIPT può essere eseguito anche da donne che non presentano alcun fattore di rischio, semplicemente per avere una maggiore tranquillità sulla salute del proprio bambino.

Come prenotare il test prenatale non invasivo (NIPT) presso MP Salute

Se sei incinta e stai valutando l’opportunità di sottoporti al test prenatale non invasivo (NIPT), il nostro team di medici esperti di MP Salute è a tua disposizione.

Durante la consulenza, potrai:

  • Ricevere informazioni complete e dettagliate sul test
  • Discutere i potenziali rischi e benefici in base alla tua specifica situazione
  • Prenotare il test se lo desideri

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Categoria articolo: Ginecologia