
Urologia
Ecografia urologica
Quando richiederla e varie tipologie
L’ecografia urologica (o dell’apparato urinario) consiste in un’indagine diagnostica che, tramite una sonda a ultrasuoni appoggiata sull’addome, permette di esaminare i reni e la vescica e controllare che funzionino correttamente. Di conseguenza, è opportuno che il paziente beva molto prima della visita, in modo da presentarsi con la vescica piena e ben distesa dall’urina.
A cosa serve l’ecografia urologica
L’esame viene eseguito per verificare la presenza (o l’assenza) di calcoli nei reni e/o negli ureteri e può essere utile per rilevare eventuali dilatazioni, anomalie congenite, lesioni cistiche e formazioni di natura sia maligna che benigna.
L’ecografia termina con la valutazione della vescica, nello specifico di forma, pareti, eventuali ispessimenti o vegetazioni endoluminali.
Tipologie di ecografia dell’apparato urinario
In urologia esistono diversi tipi di ecografia, che possono riguardare una o più zone dello stesso apparato e consentono di diagnosticare più disturbi e patologie.
Ecografia urologica completa
L’ecografia urologica completa è un esame diagnostico effettuato tramite ultrasuoni che permette di studiare la morfologia di reni e vescica e, di conseguenza, di poter visualizzare attentamente:
- reni;
- vie urinarie;
- vescica;
- ghiandole surrenali;
- prostata;
- retroperineo.
L’esame viene richiesto nel momento in cui si rivela necessario analizzare forma, posizione e alterazioni patologiche a carico di reni e vie urinarie, comprese strutture e ghiandole annesse. Inoltre è molto utile per rilevare la presenza di:
- calcoli;
- visti;
- malformazioni;
- lesioni tumorali.
Per sottoporsi all’ecografia urologica completa, il paziente deve essere a digiuno da almeno 6 ore e deve evitare di urinare per le 3-5 ore prima dell’esame. Questo perché la presenza dell’urina crea una leggera distensione della vescica che, a sua volta, consente di ottenere immagini più affidabili delle parti anatomiche da analizzare.
Il paziente si stende in posizione supina, scopre l’addome e la zona lombare della schiena e il medico, dopo aver cosparso la pelle di un gel acquoso specifico, passa una sonda a ultrasuoni per ottenere le immagini dall’interno.
L’ecografia dura circa 20 minuti e non prevede alcun effetto collaterale.
Ecografia prostatica sovrapubica
L’ecografia prostatica sovrapubica è un esame diagnostico che, sfruttando gli ultrasuoni, permette di studiare con attenzione eventuali alterazioni a carico della ghiandola prostatica e della vescica. In particolare, viene eseguita quando è necessario analizzare le dimensioni della ghiandola e valutare la presenza di anomalie che possono indicare:
- ipertrofia prostatica benigna;
- prostatite;
- tumore della prostata.
Al contempo, si valutano anche le caratteristiche ed eventuali anomalie della vescica e, nel caso in cui servissero ulteriori informazioni, l’urologo può richiedere l’esecuzione di un’ecografia transrettale.
Il paziente, a vescica piena, si stende su un lettino e il medico, dopo aver spalmato un gel acquoso sulla zona sovrapubica (tra ombelico e genitali) passa con una sonda a ultrasuoni per visualizzare l’interno.
L’esame ha una durata di circa 20 minuti, è indolore e non invasivo e non comporta alcuna controindicazione.
Ecografia prostatica transrettale
L’ecografia prostatica transrettale è un’indagine diagnostica che consente di studiare i tessuti della prostata e di rilevare eventuali anomalie attraverso l’esplorazione rettale. Viene solitamente richiesta quando è necessario:
- indagare la morfologia della prostata;
- diagnosticare precocemente un tumore alla prostata;
- verificare la risposta a una terapia medica per la prostata;
- valutare anomalie a carico del retto.
Se l’esame dovesse rilevare variazioni nelle dimensioni della prostata, alterazioni benigne o infiammazioni, il medico potrebbe richiedere l’esecuzione di un’ecografia prostatica sovrapubica.
Il paziente deve presentarsi all’esame dopo aver effettuato un clistere di pulizia almeno 3-4 ore prima e a vescica piena. Si stende su un lettino, si posiziona su un fianco a gambe piegate e il medico esegue l’ispezione rettale con un dito per verificare che ci siano o meno restringimenti o altre anomalie che possano ostacolare l’esame. Successivamente, inserisce una sonda lubrificata nel retto fino a raggiungere la prostata.
Nonostante si tratti di un esame leggermente invasivo, l’ecografia prostatica transrettale non è dolorosa e non comporta alcuna conseguenza.
Ecografia vescicale
L’ecografia vescicale è un esame diagnostico con il quale è possibile esplorare la vescica, l’utero (nella donna) e la prostata (nell’uomo) grazie all’utilizzo di una sonda a media frequenza posta a contatto con la zona pelvica. Dalle immagini ottenute si può diagnosticare un’eventuale patologia della vescica e rilevare la presenza di:
- calcoli;
- diverticoli;
- neoplasie (tumori, polipi e papillomi).
Il paziente deve presentarsi all’esame a vescica piena. Si stende su un lettino in posizione supina e il medico inizia l’ecografia tramite sonda a ultrasuoni. Si tratta di un esame indolore e non invasivo della durata di circa 30 minuti.
Ecografia testicolare
L’ecografia testicolare, conosciuta anche come ecografia ai testicoli o ecografia scrotale, è un esame diagnostico per immagini che permette di studiare eventuali alterazioni a carico dei tessuti che compongono l’apparato genitale maschile, cioè:
- testicoli;
- dotti deferenti;
- epididimi.
L’esame viene richiesto nel momento in cui bisogna indagare la presenza di malattie che interessano tutte le strutture comprese dall’apparato genitale maschile, come:
- varicocele;
- torsione dei testicoli;
- idrocele;
- speratocele;
- orchite;
- cisti dell’epididimo;
- ernia inguinale;
- criptorchidismo;
- tumore al testicolo.
Il paziente si stende sul lettino in posizione supina, divarica le gambe e il medico, dopo aver spalmato un apposito gel acquoso sullo scroto, passa con una sonda a ultrasuoni per ottenere le immagini desiderate.
L’ecografia dura circa 20 minuti, non provoca alcun dolore e non comporta alcuna controindicazione.
Ecografia peniena (ecocolordoppler penieno basale e dinamico)
L’ecografia peniena basale e dinamica consiste in un’indagine realizzata tramite una sonda a ultrasuoni che viene richiesta dal medico in caso di disfunzione erettile. L’esame, infatti, serve ad accertare che le condizioni delle arterie del pene siano integre e se siano in grado di trasportare il sangue ai corpi cavernosi in quantità e pressione sufficienti e adeguate.
Se si opta per un esame dinamico, le zone esaminate vengono stimolate con farmaci vasoattivi che permettono un’erezione farmacologica.
L’ecografia ha una durata di circa 15 minuti, è indolore e non invasiva e non comporta alcun effetto collaterale.
Altre Prestazioni