Visita dermatologica

Visita dermatologica Roma

Dermatologia

Visita dermatologica

Cos’è, a cosa serve e come si svolge

La dermatologia è quella branca della medicina che diagnostica e tratta le patologie a carico della pelle e degli annessi cutanei (quindi anche capelli, peli, unghie e ghiandole sudoripare). Il medico di riferimento è il dermatologo che, oltre a risolvere problematiche di carattere estetico, può anche valutare lo stato di salute della pelle e individuare eventuali disturbi in corso o non ancora diagnosticati.

Tutto questo avviene nel corso di una visita dermatologica, che può portare alla rilevazione di:

  • dermatosi infettive di origine virale, batterica, fungina e parassitaria;
  • dermatiti allergiche e non infettive (come la psoriasi);
  • anomalie dei nei;
  • acne;
  • eczemi;
  • orticaria;
  • patologie del capello e del cuoio capelluto;
  • malattie dermatologiche pediatriche;
  • invecchiamento cutaneo.

La visita da parte di un dermatologo, quindi, è estremamente consigliata nel caso in cui si dovessero notare dei cambiamenti nei propri nei, oppure eruzioni cutanee, vescicole e angioedemi, così come in presenza di rossore, prurito e alterazioni della pelle. Di conseguenza, la visita dermatologica può essere declinata in diverse tipologie.

Visita dermatologica per la dermatite

In medicina, con il termine “dermatite” si indica uno stato di arrossamento, irritazione, gonfiore e prurito della pelle. Qualsiasi infiammazione della pelle viene catalogata come dermatite, ma le cause e i sintomi possono essere del tutto diversi a seconda dei casi.

Visita dermatologica per l’eczema

L’eczema rientra tra le malattie della pelle più frequenti ma non contagiose e si manifesta come forma di reazione della cute nei confronti di fattori sia interni, che esterni.
I sintomi, solitamente, sono:

  • rilievi o vescicole cutanee;
  • desquamazione;
  • prurito;
  • arrossamento.

Le lesioni possono interessare una sola zona o possono estendersi e il loro aspetto può variare; ecco perché esistono diverse tipologie di eczema, anche se le due principali sono:

  • eczemi provocati da fattori esterni (esogeni);
  • eczemi causati da fattori interni all’organismo (endogeni).

A volte, i due fattori possono presentarsi contemporaneamente e solo un’accurata visita dermatologica può dare risposte certe.

Visita dermatologica per l’orticaria

L’orticaria consiste in un’eruzione cutanea che presenta pomfi rossi o bianchi di varie dimensioni che provocano fastidio, dolore o prurito. All’origine dell’infiammazione possono esserci cause di diversa natura:

  • allergiche;
  • da contatto;
  • sistemiche;
  • da stress psicofisico;
  • da assunzione di farmaci.

Tutte le manifestazioni di orticaria, però, vengono provocate dai mastociti, cioè alcune cellule della pelle che, in determinate condizioni, rilasciano istamina, una sostanza che provoca la dilatazione dei piccoli vasi sanguigni e la conseguente fuoriuscita del siero nel derma.

Visita dermatologica per l’eritema

L’eritema è un’irritazione cutanea che interessa prevalentemente gli strati superficiali della pelle e, a seguito dell’aumento dell’apporto di sangue ai vasi sanguigni del derma superficiale, causa arrossamento. L’eritema può essere:

  • attivo: deriva dalla dilatazione dei vasi arteriosi e si presenta di un colore rosso vivo;
  • passivo: è causato da una stasi venosa e si manifesta di colore rosso-blu.

Visita dermatologica per l’acne

L’acne consiste in un’infiammazione dei follicoli pilosebacei e si presenta con la comparsa dei temutissimi brufoli: prima si formano i punti neri, cioè i comedoni, e poi compaiono le papule o le pustole. L’acne non va mai sottovalutata, perché nei casi più gravi può evolversi in noduli e cisti e, in ogni caso, lascia cicatrici perenni e antiestetiche.

Visita dermatologica per la psoriasi

Con il termine “psoriasi” si indica una patologia infiammatoria della pelle generalmente di carattere recidivante o cronico, causata da fattori autoimmunitari, genetici e ambientali. É una malattia piuttosto comune che può manifestarsi in modi diversi:

  • psoriasi pustolosa;
  • forme non pustolose come la psoriasi a placche (circa l’80% delle forme di psoriasi);
  • guttata;
  • inversa;
  • eritrodermica.

Visita dermatologica per la vitiligine

Per vitiligine si intende una condizione cronica della pelle caratterizzata da leucodermia o ipomelanosi, quindi dalla comparsa sulla cute di chiazze non pigmentate e, quindi, bianche o traslucide. Non si tratta di una malattia contagiosa ed è più diffusa di quanto si possa pensare.

Visita dermatologica per il controllo dei nei (mappatura dei nei)

La visita dermatologica può comprendere anche la mappatura dei nei, un controllo che permette di esaminare tutta la superficie cutanea e di rilevare, analizzare e monitorare la presenza di lesioni (i nei, appunto). In particolare, l’esame serve a controllare eventuali modifiche delle macchie e, soprattutto, a diagnosticare preventivamente la presenza di un melanoma, tra i tumori della pelle meno diffusi ma più pericolosi.

Visita tricologica

Il dermatologo, inoltre, può eseguire una visita tricologica finalizzata alla valutazione delle anomalie che interessano capelli e cuoio capelluto. É consigliata a tutti coloro che hanno riscontrato alcuni problemi come:

  • capelli fragili;
  • cute e capelli secchi o grassi;
  • calvizie;
  • alopecia androgenetica;
  • alopecia areata;
  • dermatite seborroica;
  • follicolite;
  • forfora;
  • psoriasi.

Dopo una prima anamnesi, il dermatologo procede con l’esame obiettivo di capelli e cuoio capelluto tramite una lampada dermatologica con ingrandimento; se il problema del paziente riguarda la perdita dei capelli, eseguirà una serie di test manuali e, se necessario, anche un’analisi strumentale con tricogramma (esame microscopico del capello) e videodermatoscopia (visione ingrandita e approfondita della pelle).

Come si svolge una visita dermatologica

Le modalità di esecuzione di una visita dermatologica dipendono dai sintomi del paziente e dalla tipologia di controllo (se è il primo o meno). Generalmente, dopo una prima anamnesi, il dermatologo osserva con attenzione la pelle del paziente in modo da emettere una diagnosi e procedere, se necessario, con ulteriori accertamenti come analisi del sangue, tamponi, test allergologici e biopsie.

Tra i vari esami strumentali che il dermatologo ha a sua disposizione, e che vengono utilizzati in occasione delle visite dermatologiche a Roma, rientra la mappatura dei nei, che permette di individuare e verificare lo stato delle lesioni pigmentate presenti sul corpo del paziente. Il controllo avviene tramite il dermatoscopio, uno strumento ottico di precisione non invasivo, ed è del tutto indolore.

Come ci si prepara alla visita dermatologica

La visita dermatologica non richiede alcuna preparazione specifica. Per agevolare il dermatologo nel raggiungimento di una diagnosi, è opportuno che il paziente porti con sé i risultati di tutti gli esami dermatologici eseguiti precedentemente e comunicare tempestivamente se in famiglia ci siano stati casi di melanoma.

Inoltre, è consigliato presentarsi senza trucco e senza smalto sulle unghie ed evitare di indossare gioielli. Chi ha problemi di cuoio capelluto dovrebbe lavare i capelli il giorno prima della visita e non il giorno stesso.

Quanto costa una visita dermatologica?

La visita dermatologica, se effettuata in ospedale e presso i centri accreditati, è convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale, pertanto sarà necessario il solo pagamento del ticket (intorno ai 30 euro). In alternativa, è possibile rivolgersi a uno studio privato, le cui prestazioni possono avere un costo compreso tra i 30 e i 200 euro.

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