Mioma Uterino: come si effettua una diagnosi precisa

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La valutazione del mioma uterino

La scoperta di un mioma uterino (o fibroma) può avvenire in modo inatteso, spesso durante una visita ginecologica di routine. Tuttavia, per un approccio terapeutico efficace, non basta sapere che il mioma è presente: è fondamentale conoscerne ogni dettaglio. Una diagnosi accurata è il primo e più cruciale passo per valutare l’impatto sulla salute della donna e per definire il percorso di trattamento più idoneo, sia esso conservativo o chirurgico. Solo attraverso una valutazione completa si può pianificare la strategia migliore per la paziente.

Le principali tecniche diagnostiche

Il percorso diagnostico per i miomi si basa su una combinazione di tecniche, dalle meno invasive a quelle più specifiche, per ottenere un quadro clinico completo.

L’Ecografia: il primo passo essenziale

L’ecografia è l’esame di prima scelta per la diagnosi dei miomi uterini. È una tecnica non invasiva, rapida e priva di radiazioni, che sfrutta gli ultrasuoni per creare immagini dell’utero. L’ecografia può essere eseguita in due modi:

  • Transaddominale: L’ecografista muove la sonda sull’addome della paziente.
  • Transvaginale: La sonda viene inserita in vagina per ottenere immagini più ravvicinate e dettagliate dell’utero e delle ovaie. Grazie all’ecografia, il medico può identificare con precisione la sede dei miomi (intramurali, sottosierosi, sottomucosi), valutarne le dimensioni, il numero e la loro vascolarizzazione. L’ecografia tridimensionale (3D) offre una ricostruzione volumetrica dell’utero, permettendo una valutazione ancora più accurata, specialmente in vista di un intervento chirurgico.

Isterosonografia e Isteroscopia

Quando si sospetta la presenza di miomi sottomucosi, quelli che si proiettano all’interno della cavità uterina, si ricorre a esami più specifici:

  • Isterosonografia: È una procedura minimamente invasiva che migliora la visualizzazione ecografica della cavità uterina. Si inietta una piccola quantità di soluzione salina sterile nell’utero attraverso un sottile catetere. Questa soluzione distende le pareti uterine, permettendo al medico di distinguere chiaramente i miomi che crescono nella cavità e di misurarne con precisione la protrusione.
  • Isteroscopia Diagnostica: È l’esame che fornisce la massima precisione per la valutazione dei miomi sottomucosi. Un piccolo strumento a fibre ottiche (isteroscopio) viene introdotto attraverso la cervice per ispezionare direttamente la cavità uterina. L’isteroscopia non solo permette di confermare la diagnosi, ma è anche fondamentale per valutare la tipologia e la posizione esatta del mioma in vista di un’eventuale rimozione.

La Risonanza Magnetica (RMN)

La RMN è uno strumento diagnostico potentissimo, ma il suo utilizzo per i miomi è generalmente limitato a casi particolari. Viene prescritta quando gli altri esami non sono sufficientemente chiari, quando ci sono lesioni dubbie che necessitano di essere differenziate da altre patologie (come un’adenomiosi o sarcomi), o per una mappatura precisa dell’utero in previsione di interventi chirurgici complessi.

L’importanza di una diagnosi esperta

Una diagnosi corretta non dipende solo dalla tecnologia utilizzata, ma soprattutto dall’esperienza del professionista che la esegue. Da MP Salute Poliambulatorio, il nostro team di ginecologi esperti utilizza strumenti all’avanguardia per garantire una valutazione clinica precisa e completa. La nostra competenza ci permette di interpretare ogni segnale, fornendoti una diagnosi che è la base per una terapia mirata ed efficace.

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Categoria articolo: Ginecologia