Visita urologica

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Urologia

Visita urologica

Cos’è e quando farla

La visita urologica consiste nel prendere in esame tutte le componenti dell’apparato urinario (reni, vescica, uretra, ureteri) per valutarne il corretto funzionamento. A farlo è l’urologo, cioè il medico specialista nello studio e nel trattamento delle malattie dell’apparato urinario, che possono spaziare da una semplice incontinenza vescicale, spaziando per infezioni delle vie urinarie, presenza di calcoli, cistiti, prostatiti, per finire con neoplasie e tumori.

É consigliato rivolgersi a un urologo quando si avvertono i seguenti sintomi:

  • bruciore;
  • dolore o difficoltà durante la minzione;
  • perdite involontarie di urina;
  • mancata erezione, o difficoltà nell’ ottenerla.

Quando fare la prima visita urologica?

La prima visita dall’urologo può avvenire in due diverse fasce d’età e, quindi, per la prevenzione di patologie differenti:

  • visita in età adolescenziale: serve a diagnosticare precocemente patologie di natura uro-andrologica come varicocele, frenulo prepuziale breve, fimosi, testicoli mobili, tumore del testicolo e dovrebbe essere effettuata intorno ai 17-19 anni;
  • visita over 40: permette di prevenire patologie legate alla prostata, soprattutto nei soggetti che hanno avuto casi analoghi in famiglia.

Visita urologica maschile: quando farla e a cosa serve

La visita urologica maschile è solitamente consigliata dal medico di base nel momento in cui il paziente manifesta disturbi correlati alle vie urinarie e/o agli organi genitali. Se associata ad altri esami specifici può contribuire alla diagnosi di eventuali patologie, come:

  • infezioni;
  • calcolosi;
  • disturbi della minzione;
  • tumori degli organi dell’apparato urinario;
  • prostatiti e ipertrofia prostatica benigna;
  • disfunzioni sessuali.

Anamnesi e la valutazione dell’apparato genitale

In un primo momento, l’urologo raccoglie il maggior numero di informazioni sul paziente, sul suo stato di salute, sulle sue abitudini, su sport praticati e farmaci in assunzione e su eventuali casi di malattie urologiche in famiglia.

Dopo aver completato l’anamnesi, l’urologo procede con la visita vera e propria che, per gli uomini, consiste nella valutazione dei genitali esterni e del basso addome.

Visita alla prostata

Se il paziente riferisce disturbi della minzione e se ha superato i 50 anni, l’urologo compie una palpazione della prostata per valutarne dimensioni, consistenza ed eventuali anomalie. Successivamente, se lo ritiene necessario, può richiedere altri esami, quali:

  • esame delle urine;
  • esame del sangue;
  • uroflussometria;
  • ecografia dell’apparato urinario/genitale.

Grazie a questi accertamenti, infatti, è possibile ottenere un quadro clinico più completo e preciso e ottenere una diagnosi più accurata.

Visita urologica femminile: che cos’è e quando farla

Anche la visita urologica femminile, esattamente come quella maschile, si divide in due parti: una prima di anamnesi per la raccolta di informazioni utili e una seconda di valutazione dell’apparato uro-genitale, molto simile a quelle effettuate durante un normale controllo ginecologico.

Solitamente, le donne decidono di rivolgersi all’urologo in presenza di disturbi legati all’apparato urinario e uro-genitale.

La visita è indolore e non invasiva, può certamente causare imbarazzo (soprattutto negli uomini) ma non deve destare alcuna preoccupazione.

Fase di anamnesi

Nella prima fase di anamnesi, quindi, l’urologo fa una serie di domande alla paziente per reperire il maggior numero di informazioni: se beve, se fuma, se assume farmaci, quali sono le sue abitudini alimentari, se pratica sport e se si siano precedentemente presentati casi di patologie urologiche in famiglia. Dopodiché, si passa alla visita vera e propria.

Valutazione dell’apparato uro-genitale

Nella seconda fase, invece, l’urologo esegue un controllo molto simile a quello ginecologico, quindi una visita a livello genitale e una valutazione del pavimento pelvico, soprattutto per rilevare l’eventuale presenza di prolassi della vescica, dell’utero o del retto.

In alcuni casi, la visita si completa con un’ecografia del basso addome e con una valutazione della fisiologia delle basse vie urinarie tramite esame urografico.

Così come per gli uomini, anche per le donne l’urologo potrebbe richiedere ulteriori accertamenti (come esame delle urine e/o del sangue) per ottenere un quadro clinico il più completo possibile.

Sono previste norme di preparazione?

La visita urologica, sia maschile che femminile, non richiede alcuna preparazione, né prevede controindicazioni e/o effetti collaterali. Il paziente deve semplicemente ricordare di portare con sé tutta la documentazione clinica precedente, in modo da mostrarla all’urologo e facilitare la diagnosi.

Qual è la differenza tra urologo e andrologo?

Capita molto spesso che le figure di andrologo e urologo vengano sovrapposte o utilizzate impropriamente come sinonimi nonostante si tratti di due professionisti completamente diversi:

  • andrologo: è un medico specializzato nel trattamento e nella prevenzione delle patologie che riguardano la sfera sessuale e riproduttiva maschile;
  • urologo: è un medico specializzato nel trattamento di tutte le patologie a carico dell’apparato urinario sia maschile che femminile.

Fatta questa netta distinzione, è sempre utile confrontarsi con il proprio medico di base prima di prenotare una visita dall’uno o dall’altro medico specialista.

Specializzazioni

  • Cardiologia

  • Chirurgia Vascolare

  • Dermatologia

  • Endocrinologia

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  • Otorinolaringoiatria

  • Psicologia e Psicoterapia

  • Urologia e Andrologia

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