
Chirurgica Vascolare
EcocolorDoppler dei vasi epiaortici
- Cos’è, come si esegue e perché è utile
- A chi si rivolge l’eco color-doppler dei vasi epiaortici
- A cosa serve l’eco color-doppler dei vasi epiaortici
- Come si esegue l’ecocolordoppler dei vasi epiaortici
- Perché sottoporsi a un eco color-doppler dei vasi del collo?
- Come bisogna prepararsi all’eco color-doppler dei vasi epiaortici?
Cos’è, come si esegue e perché è utile
L’eco color-doppler dei vasi epiaortici, conosciuto anche come più semplicemente TSA, prevede lo studio ecografico della circolazione arteriosa che, attraverso i vasi del collo, arriva dritta al cervello. I vasi che vengono valutati durante l’esame sono:
- carotide comune;
- succlavia;
- vertebrale;
- carotide interna;
- carotide esterna.
L’ecografia permette sia di valutare la morfologia dei vasi (quindi spessore della parete, restringimenti o dilatazioni), sia di ottenere informazioni precise e dettagliate sulla qualità e sulla quantità del flusso al loro interno.
A chi si rivolge l’eco color-doppler dei vasi epiaortici
L’eco color-doppler dei vasi epiaortici (o dei tronchi sovraortici) è l’esame prediletto per la diagnosi e lo screening di malattie cerebrovascolari. Grazie all’avanzamento tecnologico, oggi è possibile fare affidamento su ultrasuoni impeccabili in grado di determinare il grado di stenosi e di valutare la morfologia della parete vasale.
Tendenzialmente, l’eco color-doppler viene richiesto nei seguenti casi:
- presenza di soffio latero-cervicale (TIA);
- ictus;
- vasculopatia (aneurisma aortico, arteriopatia obliterante dei vasi periferici, coronaropatia, retinopatia);
- Alzheimer;
- vertigini non labirintiche;
- lipotimie;
- monitoraggio post-operatorio (endoarteriectomia, stenting carotideo);
- monitoraggio di placca diagnosticata;
- valutazione in ipertesi;
- valutazione in diabetici;
- valutazione in dislipidemici;
- valutazione in pazienti sottoposti a terapia a base di radiazioni sul collo;
- pazienti over 65 asintomatici;
- pazienti over 60 a rischio;
- pazienti giovani per screening o che hanno familiarità con ischemie cerebrali o cardiache;
- pazienti che devono sottoporsi a un intervento di chirurgia vascolare maggiore;
- fumatori.
Tutti coloro che rientrano in queste categorie possono richiedere un eco color-doppler dei vasi epiaortici.
A cosa serve l’eco color-doppler dei vasi epiaortici
L’esame diagnostico eco color-doppler dei vasi epiaortici è molto utile per eseguire lo screening in pazienti che sono esposti al rischio di stenosi carotidea, una condizione che ha spesso come conseguenza l’ictus cerebrale. I soggetti predisposti sono:
- uomini e donne over 60;
- pazienti con ipercolesterolemie;
- pazienti diabetici;
- pazienti obesi o in sovrappeso;
- coloro che consumano abitualmente alcool;
- fumatori;
- pazienti affetti da ipertensione arteriosa.
L’eco color-doppler dei vasi epiaortici, inoltre, è un esame indispensabile in corso di follow-up nei pazienti già colpiti da ictus cerebrale o da attacco ischemico transitorio; dopo un ictus le probabilità che si presenti un altro episodio ischemico entro 5 anni è pari al 30-45%. In questi casi, eseguire un eco color-doppler dei vasi epiaortici consente di procedere in via preventiva nei confronti delle patologie cerebrovascolari.
Come si esegue l’ecocolordoppler dei vasi epiaortici
L’eco color-doppler dei vasi epiaortici è un esame ambulatoriale che si basa sull’utilizzo di un ecografo dotato di una specifica sonda; quest’ultima, tramite l’emissione e la ricaptazione di ultrasuoni, consente di riprodurre su un monitor le immagini relative alla morfologia dei vasi e al flusso sanguigno al loro interno.
Al contempo, permette anche di rilevare la presenza di stenosi a causa di placche aterosclerotiche e di eventuali alterazioni del flusso sanguigno.
L’esame è del tutto indolore e totalmente sicuro; gli ultrasuoni impiegati, infatti, non danneggiano in alcun modo il paziente e non causano effetti collaterali.
Perché sottoporsi a un eco color-doppler dei vasi del collo?
Tra i vari esami diagnostici a disposizione, l’eco color-doppler dei vasi epiaortici è molto semplice, economico, riproducibile, non invasivo, capace di fornire indicazioni precise in merito a una patologia stenosante oppure occlusiva dell’arteria carotide comune e ha anche valenza prognostica/valutativa dell’evoluzione della placca nel tempo.
Considerando che il cervello è particolarmente sensibile alle variazioni dell’afflusso del sangue (basti pensare che solo 4 minuti di interruzione della circolazione possono causare danni cerebrali), è fondamentale individuare la presenza di un’eventuale stenosi carotidea e trattarla in modo preventivo e immediato.
Il paziente che manifesta una patologia carotidea ha bisogno di essere studiato e seguito sotto il profilo sia metabolico che emocoagulativo, in modo da correggere i fattori di rischio e programmare insieme al medico un percorso di trattamento. In base ai risultati ottenuti dall’eco color-doppler dei vasi epiaortici si possono prendere decisioni in ambito farmacologico e, se necessario, chirurgico.
Come bisogna prepararsi all’eco color-doppler dei vasi epiaortici?
L’eco color-doppler dei vasi epiaortici è un esame non invasivo e indolore, che non richiede alcuna preparazione specifica. Così come per altre visite, il paziente è tenuto a portare con sé tutta la documentazione medica inerente e riportare eventuali sintomi al medico durante il colloquio iniziale. In totale, l’esame dura da 15 a 30 minuti.
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