Visita chirurgica generale

In cosa consiste e a chi è rivolta

La chirurgia generale si occupa della diagnosi e del trattamento di numerose patologie che
possono interessare diversi organi e apparati, in particolare addome, tiroide, mammella,
parete addominale e sistema gastrointestinale. Si tratta di disturbi molto comuni, che
spesso hanno un impatto significativo sulla qualità di vita del paziente: ernie, calcolosi
della colecisti, appendiciti, cisti, lipomi, reflusso gastroesofageo e patologie proctologiche
sono solo alcuni esempi.
La visita di chirurgia generale è rivolta a chi manifesta sintomi persistenti o ricorrenti, ma
anche a coloro che desiderano effettuare una valutazione preventiva per individuare
precocemente eventuali alterazioni che, se trascurate, potrebbero richiedere interventi
complessi.
Intervenire per tempo consente spesso di:

• evitare complicanze
•  pianificare trattamenti mininvasivi
• migliorare lo stile di vita e il benessere generale

Quando effettuare la visita chirurgica?

È consigliabile rivolgersi al chirurgo generale quando si presentano disturbi che
interessano l’apparato digerente, la parete addominale o i tessuti superficiali. In
particolare, la visita è indicata in caso di:

• dolore addominale ricorrente
• difficoltà digestive o sospetto reflusso
• presenza di noduli, lipomi o cisti
• ernia inguinale, crurale o ombelicale
• alterazioni dell’alvo (stitichezza, diarrea persistente, sangue nelle feci)
• familiarità per patologie gastrointestinali o tumorali

È opportuno richiedere una valutazione anche in previsione di un intervento programmato
o qualora si desideri verificare l’evoluzione di una patologia diagnosticata in passato.
In generale, però, una visita chirurgica può essere utile in qualunque momento della
vita, anche in assenza di sintomi specifici, soprattutto se sono presenti fattori di rischio
come sovrappeso, sedentarietà o precedenti interventi.

Quali esami si effettuano in una visita di chirurgia generale?

Gli accertamenti richiesti dal chirurgo variano in base all’età, alla storia clinica e ai sintomi
del paziente. È possibile suddividerli in tre categorie:

Controlli per gli under 18

Nei pazienti più giovani, la visita è indicata soprattutto per valutare eventuali patologie
congenite o acquisite della parete addominale e disturbi gastroenterologici. Può includere:

•  valutazione clinica completa
• ecografia addominale (in caso di dolore o sospette anomalie)
• esami del sangue selettivi quando necessariQuesti controlli sono rapidi, non invasivi e spesso sufficienti per diagnosticare disturbi
  comuni come appendicopatie, ernie ombelicali o intolleranze alimentari.

Controlli per adulti under 50

Superata l’età giovanile, è consigliabile monitorare con maggiore attenzione le funzioni
digestive e la salute degli organi addominali. La visita può prevedere:
 ecografia addominale o delle parti molli
 esami del sangue per valutare fegato, pancreas e funzionalità epatica

 eventuali approfondimenti gastroenterologici in caso di disturbi ricorrenti
Questi controlli permettono di individuare precocemente calcolosi, steatosi epatica,
colecistiti o ernie non ancora sintomatiche.

Controlli per gli over 50

Dopo i 50 anni, il rischio di sviluppare patologie chirurgiche aumenta. È raccomandabile
effettuare uno screening periodico che può includere:

• visita chirurgica annuale
• ecografia addominale
• esami del sangue completi
•  prevenzione tumori gastrointestinali in collaborazione con gastroenterologo e
  colonproctologo.

In presenza di fattori di rischio (obesità, fumo, familiarità per tumori digestivi, sedentarietà), gli esami possono essere richiesti con cadenza più ravvicinata.

Come prevenire le principali patologie chirurgiche?

Molte condizioni che richiedono trattamento chirurgico derivano da abitudini scorrette
consolidate nel tempo. Per ridurre il rischio è fondamentale:

• seguire una dieta equilibrata, limitando grassi e alcol
• mantenere un peso corporeo adeguato
• praticare attività fisica regolare
• evitare il fumo
• non trascurare sintomi addominali persistenti

Riconoscere i segnali del corpo e agire tempestivamente è il modo più efficace per
preservare la propria salute e prevenire interventi più invasivi.

In conclusione

La visita di chirurgia generale è uno strumento di prevenzione fondamentale, oltre che il
primo passo per affrontare in modo consapevole e tempestivo disturbi che possono
compromettere la qualità della vita.
Sottoporsi periodicamente ai controlli consigliati permette di intervenire quando
serve, con trattamenti mirati, sicuri e spesso mininvasivi.